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Fiordi

cupi suoni di corni
tra scoscese pareti rocciose
immerse nella nebbia
ghiaccio, neve e rupi
costellano le tormentate rive
con il benevolo auspicio di Odinn
impavidi Norreni salpano
maestose Shekke
prue instancabili
fendono
marosi oceanici
lungo secolari rotte
lande cognite e lontane
soggiogate
irriverenti arti
armati d'asce e spade
fanno scempio
di popoli e villaggi
Valhalla
attende i più temerari
proscioglie
armi e paludamenti
grondanti di sangue
e insignisce la spada
dell'agognata
immortalità.

 

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3 commenti:

  • denny red. il 29/05/2010 02:24
    ignazio complimenti!! poesia poesie bellissime!! bravissimo!!
  • Anonimo il 28/05/2010 18:39
    Valhalla li attende, residenza dei morti gloriosamente...
    mi sembra di sentire i corni senza intravedere chi li suona
    nascosti dalle nebbie...è un dipinto!!

    Bella Ignazio...
  • loretta margherita citarei il 28/05/2010 17:02
    bei versi, magistralmente scritti, complimenti

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