Come l'Oceano,
lo sguardo è immensità
-e insidia-
rasenta la mia isola
con la sua spuma.
Circonda come braccia
la brulla terra di frontiera
al nascere dell'alba
e sul finir di una chimera.
Mi avvolge adesso,
con l'impetuosa
-sua onda turbolenta--
mentre l'estate
-si fa vera e s'avvicina-
Nell'umida mia oasi
-che ti richiama-
c'è il mio respiro,
appeso all'ippocampo
di un fondale turchino.