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Inerme

Voci, suoni.
Poi focolai che sembrano sorrisi
mentre la pupilla
si è appollaiata sull'iride
sognando beata di potersi estendere,
e passa una macchina...
e un'altra...
e un'altra ancora,
e sfrisciano il buio,
elettriche sgozzano prepotenti la notte tranquilla,
quiete e muta, assassina e genitrice.
Continua però a vivere in alto,
aggrappata ad una mezza luna
che sembra soffrire
come un chiodo su un muro di sabbia.
Scivola lenta verso il basso però,
verso la sua dissolvenza,
inerme, erosa dai granelli
di un nuovo giorno.

 

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5 commenti:

  • Anonimo il 16/05/2011 21:52
    Credo che sia una sensazione che ho già provato tante volte nella mia vita...
    almeno spero di aver capito bene... cmq molto comunicativa
    complimenti!
  • Alessandro Negri il 02/06/2010 15:08
    Molto bella! Complimenti, mi è piaciuto soprattutto il verso "Elettriche sgozzano prepotenti la notte tranquilla", mi ricorda un po' il mio stesso pensiero
  • ayumi il 02/06/2010 14:56
    la pupilla dilatata... forse ci ho letto addirittura qualcosa di più... u. u
    bella.
  • loretta margherita citarei il 02/06/2010 14:22
    ben scritta, molto bella complimenti
  • Libera Mastropaolo il 02/06/2010 13:41
    Davvero apprezzata, complimenti!

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