Come una nave
congiunta ad una solida ancora
e legata ad un ricordo,
credevo d'amare chi mi rubò il cuore.
Ricordo i miei giorni felici,
quando i primi segni di turbamento
la mia fanciullezza mostrava;
e immobile, vicino al mare
guardavo sulle galoppanti onde
le barche ormeggiare;
onde che furon assidue spettatrici
del nostro amore.
Ripenso così al nostro incontro,
quando m'innamorai del tuo
fascino;
quello si,
fu un bellissimo giorno;
ma d'un tratto il dolore prevalse
perchè il tuo fatuo amore emerse
nel mio animo depresso.
Improvvisamente dimenticai :
Il mare, le onde e le barche
e persino il tuo nome.
Ero finalmente libera,
si, libera di amare un'altro uomo,
e questa volta
degno del mio amore!