Visetto tondo, paffuto,
impertinente mi guardi,
hai appena pianto,
l'ultimo capriccio,
per quel gioco
che non ti ho comperato,
per quel palloncino già scoppiato.
Con sguardo prepotente ed imbronciato
vuoi salire sulla giostra,
ma ti sei già stancato.
Stai raccogliendo fiori e pigne
per farmi una sorpresa,
ed al nuovo capriccio,
mi sono già arresa,
ti avvicini, tutto riccio
e spettinato,
con la bocca sporca di gelato,
ed un bacio appiccicoso,
mi hai appena regalato.
Mi accarezzo la guancia,
ripongo l'album
nello scaffale del cuore,
il tempo non aspetta,
ti vedo in mille impegni
entrare e fuggire di fretta,
tu con i tuoi sogni, i problemi
la scuola, l'amore,
dentro quella vita che inghiotte,
in sella al tuo motore.