mendaci vivande
adornano
il desco della disperazione
marce forzate
tra sterpi, sassi, insormontabili dune sabbiose
e perigliose dune acquee
scaraventato
in una notte senza luna
su ciottoli e risacche straniere
mercimonio d'anime
braccia profittatrici
avviliscono, umiliano
il fiero guerriero
dure ed interminabili giornate
scandiscono
il vano inerpicarsi
in una intollerante società
il vano anelito
di quando non sarai più
mèteco