Tiepido un raggio di sole,
si posa fugace su di un viso sofferto.
Una carica nube di pioggia,
lesta lo occulta in una torbida volta.
Folate di gelido vento
sferzan impietose, su lo sfinito colui,
che con fatica prosegue con ansante respiro.
L'alitare si cristallizza nell'aria,
i passi si posano su erbe annegate,
i rami degli alberi guardano il cielo imprecando,
in pozze di acqua e di fango gemono i fiori.
Un passero vola veloce, cercando il suo nido,
udendo dei piccoli il disperato richiamo.
Fuggiasco, accarezza i suoi sogni,
che paion crollare sotto i colpi del maglio.
Stremato, con tenacia in avanti si spinge,
resistendo agli stenti e agli affanni.
Si affollano nella mente provata,
del passato i ricordi:
la casa perduta, la famiglia distrutta,
la guerra spietata, quindi!... La fuga.
Nel cielo uno squarcio si apre,
l'azzurro si affaccia, cessato è lo scrosciar della pioggia.
Il vento scorrazza, allontanando le nubi pesanti,
all'orizzonte una lama di luce
e il profilo pulito dei monti, ritempran le forze.
L'uomo, riprende il cammino... verso il suo ignoto destino.