Ho allisciato
peli di gatta,
e mi perdevo
al suo ronfare beata...
Ho racchiuso
nei suoi occhi
mondi di predatrice,
ma anche di tenere
fusa
nel cosmo di zampettanti
piccoli suoi d'amore inermi...
Ho visto le sue unghie
segnare il tronco
ed ero invidiosa
del suo non farsi mai male,
ed essere altera
e conscia al suo ondeggiare
in scelte d'amore
e del suo imprimere
fierezza alla sua solitudine.
Seduta guardo la mia gatta
senza pensieri... introversi
in quell'appisolarsi fidata
sul mio grembo.
Vorrei essere lei
dove stretta fra braccia
potessi ronfare sicura
la sfuggente felicità.