La strada conduceva là
per quei percorsi un tempo
così familiari
e dietro la curva mi appariva
la casa,
deserta e chiusa
dove un tempo tante voci
e vita scorreva.
L'odore acuto delle susine
che pazientemente mettevi
sotto alcol,
di cose passate, finite.
L'aria ferma
nel respiro affannoso
di un'estate che finiva,
tutto quello che restava di te,
come le tue cose abbandonate,
nella polvere dei ricordi.
Soli, nel sole che impallidiva
i miei silenzi,
stanchi e immobili,
come i tuoi gatti,
ad aspettare il tuo ritorno.