Grazie Maria e Karl! per una serie di colpe soprattutto nostre ci ritroviamo a vivere all'inferno prima ancora di aver esaurito la vita. Karl, come dici tu "si è sicari del bambino che siamo stati", cresciamo e ci ritroviamo infelici in un mondo cattivo, che ci va stretto.
Anonimo il 05/07/2010 00:10
il vero inferno ogni istante... guardarsi allo specchio e non vedersi... guardarsi allo specchio e trovarsi davanti al proprio fantasma... sempre unico nell'esprimerti... regali emozioni e accendi riflessioni anche scomode trattengo e medito
Anonimo il 04/07/2010 22:31
Bravo è questa vita un inferno noi stessi che la facciamo. Con le nostre sofferenze e per come si creano intorno a noi sapendole affrontare. ciao
Vincenzo grazie anche a te, il tuo commento è giustissimo! è proprio la crescita individuale il centro di questa poesia, e del dolore, delle preoccupazioni che porta con sé. Il bambino spensierato e felice ha fatto posto all'adulto, e ai suoi troppi pensieri, crescendo si impara a conoscere anche il dolore. Grazie per il commento!
Grazie anche a voi, Antonino e Margherita, per la lettura e i vostri commenti! Per fortuna, ribadisco, questa drasticità è frutto soltanto di alcuni momenti... non è costante, diciamo che è un inferno da cui si può uscire!
Loretta hai ragione, per fortuna anche il paradiso è qui sulla terra... sai quando si scrive si è in preda ad umori e pensieri ben precisi, ma per fortuna non sono sempre gli stessi!
Anonimo il 04/07/2010 21:03
Una visione molto drastica... Spegnile queste fiamme infernali, per quanto ti è possibile