-Torna piccina mia-
fischiavi la canzone
mentre sicuro tenevi il volante,
non esternavi i sentimenti
timido e riservato,
mio padre,
il mio dolce gigante.
Ti vedevo partire
tornare pieno di pensieri
e di fatiche i giorni intrisi,
ma non lesinavi mai sorrisi.
C'eri e ci sei sempre stato
nell'adolescenza,
nella ribellione,
come le note di quella canzone.
Poi la vita diventa un soffio
e le nostre nel vento,
mi hai accompagnato sull'altare,
cantando l'eco
delle note del tempo.
Dentro quelle note
che ti hanno rapito
la vita, il destino, la malattia
e oggi che ieri è finito,
rimane la tristezza,
la nostalgia, la dolcezza
e il rimpianto,
il ricordo delle tue dolci note,
e di quel dolce canto.
E mi rivedo bambina
tu guidavi ed io là,
torna che il tuo papà
la ninna nanna ancora
ti canterà ...-