amici poeti, che
trovate dolcezza, anche
dentro i divieti,
guardando la vita
attraverso un imbuto
vi chiedo aiuto
scrivendo allo scompiglio
vi chiedo un consiglio,
tra una donna ideale
che si sogna, e non fa
nè bene nè male,
al mondo d'oggi
quasi banale,
divina e distante
la Beatrice
per lo povero Dante,
senza coraggiosi e
senza codardi
la Silvia
per il povero Leopardi,
a parte lo dire
son sempre d'amore
i soliti crucci,
dal Foscolo al Carducci
o dove la vita
a far soffrir s'impegna
come lo Pascoli insegna,
in realtà amara
una persona cara,
si perde per strada
ed i cavalli mangian la biada,
ed io qui tra monti e valli
amori ho
sognato, incontrato, perduto
e domato i cavalli,
nonostante poca bravura
in un attimo la letteratura,
cercando poeti allo sbaraglio
mi prende per sbaglio,
e mi sbatte nei libri di scuola,
costringendo ragazzi
a studiarmi a memoria,
mi tremano i denti
sarebbe davvero
la strage degli innocenti,
per questo di serio, scrivo pochino
e resto, il contadino scribacchino,
e l'anonimo sarà mio quotidiano
anche se essendo nato in toscana
peccato..
non sarò mai Veneziano.