Come il pescatore solitario
passi le ore nel mare dei pensieri
svolgi la lenza dal sughero consunto
indurito dal tempo, butterato dalle intemperie
Scende la lenza
corre a toccare il fondo,
pensieri appesi ad un filo a piombo,
rumore contorto suono maledetto
Ricami di esca gesti d'artista
rivestono l'amo... aroma fragrante,
avvolgono l'aria ammaliando l'eletta,
armonico specchio, illusione perfetta
Aspetti prudente, filosoficamente
aggiusti la lenza mangiata dal mare
stuzzichi l'esca con agile tocco
penetrando la gola tu ridi lei muore
poeta contorto poeta maledetto