Svanirò come flebile bruma
quando aleggia al mattino una brezza
nascerò in un volo di piuma
con volute di lieve vaghezza
Sfumerò come luce alla sera
mentre l'aria profuma di rosa
per risorgere aquila nera
affiorando dai flutti maestosa
Sarò armoniche note di un canto
dolci suoni dal vento dispersi
desterò nel pensiero l'incanto
nell'estatica ascesa dei versi
E vivrò ingannando la sorte
superando il confine divino
per volare ignorando la morte
nell'eterno celeste destino