Struggenti i ricordi,
s'affacciano nella mente
quando noi a sorriderci,
il pasto interrompevamo,
e il desiderio dell'amarsi
era più urgente del nutrimento.
Il tuo capo contro il petto,
nell'incavo delle mie spalle le tue mani
che pareva che volessero nuotare
nell'oceano del nostro sogno,
nel silenzio di baci rubati
e le promesse dei nostri "per sempre".
Per sempre, per sempre, come
gli abbracci che nessuno poteva sciogliere,
dei felici attimi dati in contrassegno
da un destino perverso.
E qui, solo nel mio dolore,
chiedo ancora le tue labbra.