Gocce mie vermiglie odorate dai cani
maschi distratti con occhi cadenti
brame bestiali che mordono i sensi
Il mio passo veloce, che fugge la vita
rinuncia dell'oggi per un giorno più vero
Letti sfatti che guardano i giorni
imposte chiuse a sigillare il mondo
passi da cieca sempre più morti
occhi liquidi che aspettano luce
attesa robotica di un giorno più vero
Armatura stretta pronta alla porta
erbe ancestrali a curare tormenti
maschera di ieri sulla maniglia
pistola in mano e colpo in canna
esame di stato ai giorni più neri