Le tue mani, le mie mani
si sfiorano, si toccano,
si intrecciano,
si assaporano, si gustano,
fondono passioni,
la pelle vibra al tocco.
Le dita si insinuano, si
raggiungono e si perdono,
nel crescendo di una
vorticosa danza, fino ai
nostri ventri ansanti
dove si perdono passioni.
Occhi languidi, sussurri,
grida e gemiti ci portano
di sponda in sponda
in voluttuosi piaceri,
siamo ora schiavi ora padroni,
ora tiranni ora vittime.