sul filo
d'un cerebro impulso
traccio
per dedicarli
segni d'affetto e
con poca fantasia
ne faccio poesia
parole come spine
che
difendono un bocciolo blu cielo
che
si specchia nel verde iride
del suo sorridente sguardo
che
pervicacemente irride
al destino infame
sorride stamane
adire tenzone
crea cagione
acchè la belva in serbo
prenda carta e penna e dispensi fendenti lessicali
ferali
ma quanta fatica, per acconciar
parole
che faticano a diventare arte
per questo imbrattacarte