Aspettiamo trepidanti il contatto
con altre creature dell'universo
gratuitamente rincitrulliti dall'ufo,
lo cerchiamo con il naso all'insù
ogni notte in questa calda estate
si alza in volo una lanterna cinese,
eccolo! È lì, l'ho visto! Finalmente!
Una nuvola in un tramonto di sera,
sicuramente è una nave spaziale,
ma smettiamola per favore cavolo!
Volgiamo un'interessato sguardo,
a questa casa che stà per crollare,
abbattiamo una parete al giorno
la distruggiamo con infido orgoglio,
poi pensiamo agli esseri luminosi,
sperando che salvino questa terra,
intossicata dalle nostre angherie,
navigando su meravigliosi battelli.
Un caffè amaro, una cascata d'acqua,
possibilmente gelata e una svegliata,
rientriamo brutalmente nel corpo,
forse ritorniamo ancora a riflettere,
lasciando perdere ufo e esseri affini.
Dobbiamo augurarci che non esistano,
sarebbe la nostra fine più ingloriosa
come siamo somigliamo ad un cancro,
per il nostro pianeta e per l'universo,
che faranno di noi gli extraterrestri?