Ricordo,
l'emozione del mio primo incontro,
lo vidi immenso e luminoso,
un tuffo al cuore,
amore a prima vista
e mi persi nel suo abbraccio,
fra brividi e profondità.
Di lui sapevo,
ma una cosa è la fantasia,
il suo profumo, la sua forza,
la sua armonia.
La sua grandezza, in lui piccola,
mi perdevo, con leggerezza.
Lo guardavo quando adagiato
osservava la luna, lo respiravo
acuto, ascoltavo la sua voce,
parlava di viaggi fino ad una foce
e con lacrime salate si commuoveva,
delle leggende andate.
A volte livido e impetuoso,
scurisce l'occhio e diventa furioso.
C'è un legame quando stesi sulla spiaggia
lui mi accarezza, dolce e lieve la sua
carezza, poi geloso alza il baffo
ed allora si trasforma in uno schiaffo.
Quando d'inverno cambia d'umore
resto ad osservarlo da lontano,
senza far rumore.
Mi sento fortunata, abita nella mia città
ed ogni volta ci casco
è una necessità...
E non sono mai gelosa quando
mi immergo nei suoi flutti,
il mare
è di tutti.