Lievemente vorrei, accarezzarti i capelli,
anche sapendo di non poter consolarti,
umidi gli occhi per il troppo pianto;
rossa tu, dall’angoscia, ed io, dalla rabbia,
accetta la mia umile e timida, offerta di pace.
Lacrime usate come gioielli,
aspettando il momento di liberarti,
udendo ancora le grida e lo schianto;
rotola adesso, e corri, e ridi, e gioca sulla sabbia,
accetta anche dall’onda, l’offerta di pace!
Limpide acque, del mare dei sogni:
ascolta con me il canto dei gabbiani,
unisci il tuo sorriso al coro della natura,
rendi completa questa unione di pensieri;
appoggia, e riposa, il tuo capo al mio petto.
Liberarti dall’ansia è fra i tuoi bisogni,
accetta il conforto delle mie mani,
usa, dei versi, la lenitrice fioritura,
ridi, se puoi, dei miei tentativi sinceri,
auspicando per tutti, un mondo perfetto!