Ti conduco per mano nel boschetto
di mirtilli e noccioli,
ti dondolo sull' altalena appesa
alla grande quercia silenziosa,
ridi e chiudi gli occhi
per gustare la vertigine,
resti imprigionata nella foto
e non sei più il moretto
ricciuto che sentivo di avvolgere
con i miei lunghi capelli ma
un giovane caldo di sole e
pieno di calma profonda.