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Il flauto

suona il flauto ai gradini di via del Corso
intorno i caseggiati secolari di Pienza
di un musicista ambulante di nero e povertà vestito
nel silenzio del paese
magia a magia si somma
invadendo le strade dai turisti appena segnate
entrando nelle case dagli spessi muri
i pavimenti in cotto dei travicelli dal tempo piegati
fino alla val d'Orcia con i campi ondulati già lavorati
lo sguardo vigile del monte Amiata
nell'aria una melanconia lontana
dal sole e allo scuro del giorno d'ottobre
fuori le mura rimangono le auto
dalla voce ragghiante
la gente anche qui dagli affanni presa
e il rimestare in epoca di crisi
dell'economia globale imposta
la salute i giorni a venire
da nuove malattie e inquietudini politiche minacciate
nel silenzio del paese
si alza fino in cielo tra le nuvole accorse
il suono del flauto
di un musicista ambulante di nero e povertà vestito
al plauso e all'elemosina dei pochi passanti
facendo tutto incantamento

 

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4 commenti:

  • loretta margherita citarei il 08/08/2010 17:45
    bel quadro descritto
  • Anonimo il 08/08/2010 11:36
    Bellissimo quadro d'autore
    lieta di fare la sua conoscenza
    Karina Martini
  • Anonimo il 08/08/2010 10:38
    Mi hai trasportato con questa poesia musicale!
    Ottima!


    A. R. G
  • Giacomo Scimonelli il 08/08/2010 09:07
    poesia piacevole.. di facile lettura... bella

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