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Una ferita mortale

in quella stanza
come il vento entro ancora
vago e tocco sicuro
meglio di un cieco
passate le due
la mia mano gentile
ti ricopre e aspetta
la tosse tace
fuggiva sempre una carezza
piu'in la'
anche tu piccola ribelle
pur dormendo aspettavi
il pupazzo preferito dal letto caduto
nella tua mano tornava
son queste le cose
che la legge non sa

 

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2 commenti:

  • laura il 09/07/2012 11:57
    poesia molto bella! Triste, piena di dolore! Complimenti per la descrizione mette i brividi.
  • Anonimo il 02/06/2011 18:06
    Triste, dolente

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