Mi sento naufraga
in quest'incanto dove
in quest'iride che solca
l'azzurro il tuo sguardo mi
spoglia, vestendomi d'amore...
Sei un giacinto che germoglia
nel mio corpo il cui stelo penetra
in ogni parte più intima di me.
Sei peccato e carezza perchè
senza respiro e riposo
a te mi concedo scivolando
nell'alcova proibita con sinuose
movenze,
assaporando l'aria intrisa dei
tuoi profumi,
lì, proprio lì
dove la tua voglia cresce,
dove danzo come un'odalisca
disinibita e candida,
esaurendomi come fiamma liquida
non conoscendo limiti nel donarmi...
Oltre l'iride i miei pensieri
alzano maree e infrangendosi
travolgono i tuoi occhi perduti;
mentre gli ultimi raggi del sole
riscaldano le acque del mare
accogliendo i miei gemiti,
mentre un rosso tramonto
nel mare si spegne!