I principi azzurri
sono tutti defunti,
le loro vedove
allegre ma non troppo
vestono a festa
adornando i capelli
con crisantemi dorati,
e tra le mani
pugni di vento
insanguinato.
Numerose tempeste
hanno lacerato
i loro cuori malati
e fatto scempio
dei loro sogni
di purezza
e autenticità.
I principi azzurri
non esistono più,
credo a te,
uomo nero,
sovrano
degli abissi
d'infinita tristezza.
Proteggimi
dalle gioie effimere,
beffarde e crudeli
chiudendomi al sicuro
tra le mura
del tuo castello diroccato.
Io, te
e la notte senza luna.
Incoronami tua regina
e ti sarò fedele,
almeno tu
rimani con me.