L'estate come un amore
da respirare, da ricordare quando
non ci sarà più.
Respiro il buio stretta dentro
l'abbraccio di una maglia,
ascolto le voci di un'estate alla fine
che mi riportano già ad echi lontani.
Preparerà le valigie, riporrà i sogni colorati,
si allontanerà con le sue rondini,
con gli amori nati e quelli traditi,
nel vento di una notte di grilli,
lasciando fogli di calendario strappati
e fotografie di attimi rubati.
L'estate un'amica che si allontanava
nel vento,
era d'estate quando ho visto partire quel treno,
d'estate finiva il respiro della mia infanzia.
Restava ferma là,
in cima a quella strada polverosa,
mentre mi salutava da lontano,
la vedevo allontanarsi dietro il finestrino
e finire in un giorno di sole,
con il dolore di un groppo
che mi chiudeva la gola.