Vorticose danze,
velano di polveri arcaiche,
le remote morti che annebbiano i pensieri odorosi d'odio.
Si passano risa e urla, nella mia testa congelata dal troppo tacere.
Abile tu, a disfare la mia autarchia,
annodi le tue malefiche braccia attorno alla mia alma, soffocandola con delicato torpore.
E gocce di cristallo nero, rigano i miei tratti ormai rassegnati.
Pioggia...
Cade ininterrottamente sui nostri così fragili involucri.
Ed io, anima perduta in un ormai passata vita,
ritrovo il fantasma di me stessa,
sfidare il respiro del buio che, confortevole, culla i miei pensieri.
E quest'attimo...
impregnato di sensazioni arcane,
questo scuro labirinto di liscia tela,
questi desolati scenari che contemplavo con te,
mutano più inquietanti delle voci di sirena.
Mi piace creare e poi distruggere e ancora ricostruire
I miei bellicosi pensieri.
Per mano tua lo farò...
Notte, copri il mio corpo privo di linfa,
e proteggimi da questa demoniaca creatura.