Malsano è il pensiero tuo,
che senza sosta rimembri in me.
Dea della poesia e dell'armonia,
stella divina del mio cielo,
angelo demoniaco,
Dio rabbioso e potente,
non ti prender gioco di me,
o vile.
Sui seni prosperi tuoi
brilla un tenero dolore.
Le mie lacrime sanguinano
e sono tutto ciò che posso offrirti,
madre misericordiosa.
Offrimi in segreto il tuo calore
ed io lo benedirò con la morte.
Oh, crimine tanto crudele,
non portarmi a codesta pazzia!