Denti aguzzi
e pupille infiammate
nel volto deforme
dei miei folletti furiosi,
custodi segreti
del tesoro sepolto
negli abissi dell'anima,
spiritelli dispettosi
che ricoprono ogni gioiello
di muffa e ragnatele
per renderli meno allettanti.
Scappate,
scappate tutti quanti,
che qui c'e' solo orrore,
urla, bestemmie,
draghi e demoni.
Stringo
tra le mani tremanti
un calice di veleno,
lo offro alle labbra livide
lo verso in questo cuore agonizzante.
Sono una moribonda
che danza con gli zombie,
il battito d'ali degli angeli
quaggiu' non arriva.