trovarci ignari sotto la volta celeste,
contando spensierati le innumeri stelle,
e contando dolorose le cure qui deste,
per apprezzar lassù le luci più belle,
brillanti di fragranze e speranze meste,
tanto sfuggenti e già lontane da quelle,
eppur audaci rincuorarci, balenanti e leste,
talora arrossendo insieme come cuori sotto la stessa pelle...
e quei pensieri e quei baci... così vicini a quelle...
sotto la pelle...
sotto le stelle...