Si ferma sulla strada del ritorno
è un treno colmo, stipato di avariata merce
che su rotaie parallelle al mare,
fa ombra su l'aurora, dietro all'orizzonte.
Lo sferragliare lento di ferraglie
diventa un brano di musica caliente,
come il cocente sole, appena nato,
ferito da una nuvola dispersa.
Ascolto dei gabbiani il loro canto,
portato via da un alito di vento
forse una voce, un'anima che vola,
attesa al capolinea di un amore.
Tutto è ovattato nell'incipit del risveglio
che mi sorprende già desta, con il respiro greve,
cullata dal viaggio della mente
sorpresa dall'umida rugiada, come un fiore.