Costretta a guardare il mondo
dietro una grata:
io posso guardare tutti e
nessuno può guardare me.
Cosa c'è in questo mondo?
Ragazze con le gambe scoperte,
donne con il viso truccato,
mogli che camminano a testa alta,
senza aver paura di guardare negli occhi
uomini che non siano i loro mariti.
Abbasso lo sguardo sul mio corpo:
non un lembo di pelle scorgo dietro la grata.
Anche io vorrei essere come loro,
come quelle donne,
moderne.
Ma non posso.
Io sono un'harami, una bastarda,
senza namus e senza pari,
senza onore e senza bellezza.
Dietro la grata
nascondo il disonore di mia madre e
conservo l'onore di mio marito.
Dietro la grata sono triste,
perchè nessuno può vedermi.
Dietro la grata sono serena,
perchè nessuno può riconoscermi.
E questa serenità mi spaventa.