Le mie mani esplorano senza crudeltà
i segreti dei tuoi più intimi desideri,
ricamano carezze vellutate
attorno la tua pelle profumata,
attorno due candide pianure
che reclamano sospiri,
che invogliano ad unirsi
in un vortice di tenui innocenti sorrisi.
Tra urla trattenute e parole tenere
i nostri corpi seppero donarsi,
amore vero, dolcezza ingenua,
passione profonda, inesperta,
ma d'improvviso maestra focosa.
Distendendo gli sguardi
i nostri occhi si appoggiarono
sui nostri nudi e vogliosi corpi.
Ricordo ancora l'ultimo tuo alito d'amor,
i nostri cuori un battito solo,
assordante e poi silenzioso,
i sospiri accelerati e il sangue pulsante,
improvvisa l'esplosione delle menti,
menti per un attimo offuscate ma vigili,
menti pronte a tale gioia, menti vicine,
unite dal piacere e dal vero amore.
E adesso mi desto, pian piano mi risveglio,
che bel sogno mi hai donato,
mi resta solo dolore, mi resta la mia fantasia,
ti grido perdono anima mia,
ti urlo da uomo, deluso ma non sconfitto,
rivoglio il tuo corpo, ma io non l'ho ancora capito.
Io che vivrò adesso riaccendendo i desideri,
i profumi d'amore del tuo viso,
assaporando il tuo sorriso,
e rievocando urla d'amor
ogni volta mi sentirò in paradiso,
ogni volta il tuo profumo caldo invaderà
la mia nuda anima fredda e sola,
ogni volta il nostro piacere con la mente rinascerà,
ogni volta mi unirò a te senza dover dire altra parola
ogni volta passione uguale amore per l'eternità.