Pensavo a noi poco fa
mentre insolite ombre,
oscuravano ancora, le cime dei monti
e le valli scoscese derise del cuore.
Pensavo a te poco fa
intrecciando quell'esile filo
che sa di memoria,
tintinnante gioello, emerso per caso
come fianco di scoglio,
nel respiro del mare.
Ed io, immobile e ferma,
resto muta tra i nodi
di una rete intrecciata,
sul freddo fondale marino
dove la notte è piovuta improvvisa
sulle spalle piegate
sulle braccia conserte
di un uggioso fonema.