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Inguaribile pazzia

Il mondo è di quel pazzo che ancora si emoziona davanti ad un paesaggio.
Di chi scrive poemi e dipinge ruscelli, soltanto guardando una lacrima scendere, mentre tutti intorno, vedono solo un pianto.

Il mondo è di quel pazzo che ancora si ferma a raccogliere un sassolino e lo conserva nella tasca come fosse un talismano... di chi si accorge di uno sguardo speciale, di chi tenta di annusare un profumo capace di risvegliare un ricordo e aspetta un giorno intero per ricevere una carezza.

Il mondo è di quel pazzo, che al locale alla moda, sceglie la compagnia di amici sinceri.
Di chi trova ogni giorno la voglia di imparare qualcosa in più... senza avere la pretesa di insegnarlo a nessuno.
Di quel pazzo che invidia l'umiltà del suo cane e la dignità del suo gatto e ha ancora il tempo di annaffiare una pianta.

Il mondo è di quel pazzo che ad un freddo messaggio preferisce il suono di una voce, di chi sceglie di donare un fiore invece di attendere che gli venga portato.
Di chi, fermandosi a riflettere, ha ancora voglia di sognare e nel silenzio della notte, trova l'onestà di ammettere una colpa.

Il mondo è di quel pazzo che preferisce l'essere al sembrare, di chi alla meta preferisce il viaggio e per amore... è disposto sempre a fare la cosa meno sensata.

Il mondo è di quel pazzo che non teme di essere recluso per la sua pazzia.
Di quel pazzo che alle differenze preferisce le somiglianze, di chi ama prima di essere amato... senza curarsi di avere torto ed'è capace di scavare nelle più remote regioni del suo cuore.

Se sono pazzo non voglio guarire!
Se non lo sono... sto tentando di impazzire!

 

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7 commenti:

  • Anonimo il 18/12/2013 11:17
    Ciao Giampaolo, bravo per il coraggio da pazzi che hai avuto nel manifestarti. Non è da tutti, ma io, come te, ce l'ho e lo manifesto pubblicamente. La pazzia, ben venga, è una dote non una malattia da curare.
  • Giampaolo Munelli il 08/05/2011 12:45
    Grazie a tutti!
  • Domenico J. Esposito il 01/05/2011 12:42
    E chi, come me, ha scritto il romanzo "La Città dei Matti", può comprendere benissimo!
  • Anonimo il 19/04/2011 20:03
    Bel brano, che invita, mosca bianca in un mondo di finzione, a preferire l'essere al sembrare, il viaggio con le sue tappe alla meta.
  • Anonimo il 13/09/2010 18:00
    E già... la pazzia per differenziarsi!
    Ottima!


    A. R. G
  • laura cuppone il 13/09/2010 17:14
    vorrei una carta di ricovero anch'io.. nel tuo stesso manicomio...
    meglio folli e senza niente allora... come dice la loretta.

    Laura
  • loretta margherita citarei il 13/09/2010 14:32
    il mondo è dei furbi, la felicità è dei folli, piaciuta