Giravolte e passi falsi
ancheggiando, ruotando, in un vortice cado.
Lo conosco come conosco il riflesso che mi sorride e mi deride.
Troppo spesso mi accorgo di fermarmi a guardare
come un'artista che rimane estasiata da una tela d'indicibile splendore
come una bimba ch'esita nel suo incubo peggiore.
Cerco semplicemente di vivere
col dubbio di cosa ciò voglia dire.
Filosofa sperduta in pensieri deleteri
eremita d'un sogno senza inizio nè fine
egocentrica corrotta dall'annullamento di sè
narcisista effimera repressa
Brucio di vita, terrorizzandomi.
Sfocata, come una foto venuta male,
eppur piena di colori.