Vorrei aver una casa,
il nido dei miei sogni.
Un posto tutto mio
del quale ho bisogno.
Villetta a due piani,
bellissimo giardino,
cipressi per il ricinto
e le montagne vicino.
Un piccolo laghetto
con cigni e ninfee,
i pesci colorati,
la culla per le idee.
Le betulle piangenti,
il ricordo della mia terra,
i rami dell'ulivo
per dire "no" alla guerra.
Sentiero in sampietrini
in mezzo al verde prato,
un'infinità dei fiori,
boccioli appena sbocciati.
Le risa dei bambini,
che corrono felici...
in tale paradiso
vorrei lasciar radici.
Un aski per guardiano,
lo chiamerei Orazio,
sarebbe molto bello
disporre di tanto spazio.
Gazebo con le sedie
per invitare gli amici,
caffè appena fatto
e torta alle noci.
La sera, con la famiglia,
osserverei le stelle,
i sogni rimanenti
presenterei al cielo.
La gioia e la pace
da mettere in tasca,
un'isola felice
nel mare in burrasca.