Vedo
lungimiranza di effetti
in alterne visioni
che valicano istinti
volti a virtuali sollievi.
E vedo facili illusioni,
come prede segnate
dall’imponderabile destino,
che inducono all’effimero
mentre all’angolo
attendono angeli
cacciati da Dio
a strappare l’anima ingenua.
Vedo scorrere
l’ombroso esiguo ciclo
di sorrisi e di pianti
nella vita che si riduce
lentamente come un lume
che lampeggia la fine.
Ma vedo, anche,
con occhi spalancati,
a catturare l’ultimo barlume di luce,
la forte mano tesa,
la consolante parola
fissata sul cuore,
l’irriducibile speranza
che resiste,
che vince la paura
nell’ infinita ultima solitudine.