Sono tornato a casa
da un mondo ostile.
Sono rientrato assaporando
la calda sicurezza famigliare,
il tepore del focolaio domestico,
ma è diverso da come lo lasciai.
Sono tornato a casa
da un mondo ostile,
ed ho trovato ancora odio.
La gente per le strade
a gridare pace
ma i suoi modi seminavano
guerra e insulti,
odio e divisione.
Sono tornato a casa
da un mondo ostile.
Ho provato a parlare
agli uomini arcobaleno,
raccontando
di vite salvate negli ospedali da campo,
dei bambini che correvano felici
senza il pericolo delle mine,
della speranza negli occhi della gente.
Parlavo, ma loro non capivano,
raccontavo d’amore e vita e loro sentivano
bombe e morte
e mi maledivano per la mia uniforme
nascondendosi dietro i loro vessilli,
ghermito come uno scudo,
a tenere fuori di loro
il mondo che non era dei loro colori.
Sono tornato a casa
in un mondo ostile.
Ed ho trovato nel mio riflesso
il nemico dell’uomo:
se stesso.