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Giampaolo Angius
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Stagioni
La Primavera è fuggita portando con sé
la bellezza, gli odori, gli umori,
della Stagione frizzante e sbarazzina.
L'Estate è solo un pallido ricordo,
di corse a piedi nudi sulla rena, di spruzzi di acqua salsa.
L'Autunno, umido e malinconico,
dopo l'esplosione dei colori accesi si è vestito di neve fresca,
che Oggi è svanita allo spuntare di un timido sole,
ma Domani, col suo carico di freddo, la riporterà per rimanere.
Così comincerà l'Inverno, l'ultima Stagione.
la bellezza, gli odori, gli umori,
della Stagione frizzante e sbarazzina.
L'Estate è solo un pallido ricordo,
di corse a piedi nudi sulla rena, di spruzzi di acqua salsa.
L'Autunno, umido e malinconico,
dopo l'esplosione dei colori accesi si è vestito di neve fresca,
che Oggi è svanita allo spuntare di un timido sole,
ma Domani, col suo carico di freddo, la riporterà per rimanere.
Così comincerà l'Inverno, l'ultima Stagione.
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4 commenti:
Antonella Marseglia il 26/05/2011 13:59Condivido con Guido, hai saputo dipingere, in modo particolare, le stagioni.
GUIDO EDOARDO ORBELLI il 05/10/2010 15:49un bravo pittore potrebbe fare un bel quadretto delle quattro stagioni seguendo la tua poesia.- loretta margherita citarei il 18/09/2010 15:58poesia lineare, molto apprezzata
- Anonimo il 18/09/2010 13:30Il succedersi delle stagioni.
Bella.
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