Perchè
mi tormentate,
voi, piccole lettere
dell'alfabeto
che a guisa di soldati
marciate nella mia mente,
cercando di farmi
impugnare la penna
per mutarvi in inchiostro
di parole,
ornamento a versi
di poesia?
Lasciatemi in pace,
a fatica raccolgo
i miei pochi
randagi pensieri,
briciole di mollica
nella crosta della vita,
restio è il fluire
d'immagini sulla carta.
Non riesco ad esprimere,
in questa inquieta sonnolenza,
ciò che io provo,
pur avendo vissuto
con intensità il giorno,
pur avendo, oggi, amato.
Fuggite,
allontanatevi da me,
stasera ho solo
voglia di dormire,
coprirmi
con la coltre dei sogni..
voglio assopirmi
nella mia favola.