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Raggi di luna

Raggi di luna
tra i rami del faggio,
chiarore sul prato,
dove disteso,
al calar della giornata,
raccolgo le ossa.
Naufrago in pensieri
che finiscono
su un'isola deserta,
dove nessuno ascolta
i rumori della tempesta
che mi travolge
fino a che,
prendendomi per mano,
ritorno alla realtà
di questo mondo.

 

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8 commenti:

  • laura marchetti il 20/09/2010 23:11
    è vero spesso ci si riprende per mano per tornare diligentemente alla scuola della vita
  • Giacomo Scimonelli il 20/09/2010 22:57
    bellissima
  • ylenia 2010 il 20/09/2010 21:39
    BELLISSIMA...
  • Maria Teresa il 20/09/2010 15:50
    Quante volte i pensieri mi portano altrove, lontano da chi neanche si accorge del mare agitato che ho dentro...
    Orazio, in questi versi, mi ci sono ritrovata con tutte le scarpe!
  • Laura cuoricino il 20/09/2010 14:56
    Ci hai fatto sognare e riportato alla realtà... bravissimo, Orazio!!!
    Ciao, Cuoricino.
  • alice costa il 20/09/2010 14:36
    .. una splendida descrizione... quei raggi di luna tra i rami del faggio e quella solitudine che ci avvolge nella fantasia e poi ci riporta alla realtà!!!!
    Bravo!!!!
  • TIZIANA GAY il 20/09/2010 10:28
    a volte siamo noi che ci accompagnamo fuori dalle nostre inquitudini e riusciamo a rinascere
  • anna rita pincopallo il 20/09/2010 08:37
    capita anche a me di isolarmi per rigenerare la mente e il cuore e ritrovare poi la forza di rituffarsi in questo mondo caotico piaciutissima 5 stelle

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