Amico mio,
cosa m'è valso
scrivere d'amore,
immortalare con versi,
come fossero dei,
ogni uomo
da me amato,
se poi di loro
nessuna traccia
di ricordo,
nel cuore, mi resta?
Abili ingannatori,
giocatori di frodo,
facile, m'è stato,
dimenticarli.
Cosa vale,
amico mio,
esser onesti amando,
scrivere veritieri
versi,
sapendo che Amore
non tollera inganno,
offrire puro sentimento
e ricevere in cambio
non il pane sacro
che l'animo sazia,
ma l'amaro azzimo?
Ne farò un falò,
brucerò questi
miei inutili versi,
non ingrasso la memoria
nel masochistico rimpianto...
Ma cosa mi stai dicendo?
Non comprendo...
sei venuto a chiedermi
una di quelle
poesie lì
per farne dono
alla tua amata?
Forse hai ragione tu...
non si distrugge mai
una poesia d'amore...