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Le tue membra un po' più sporche di vertigine

Uno spettacolo in deshabillè ,
con accattivante sovoir faire
isterismi conditi da felicità
le donne: ed infiniti BLA BLA Blà.

E chiedo venia se ingurgito veleno,
ma ho un corpo mezzo vuoto e mezzo pieno
e per supplire a sta mancanza qua
sbevazzo un po' di qua un po' di là.

Le tue membra un po' più sporche di vertigine,
minuetto di sensazioni acrobatiche.
Come un immenso tentare la perfezione
Sdrammatizzo situazioni in successione.

Un bell'uomo dai bei baffi folti e blu,
mi disse di non sottovalutare il caso.
Ma, ho intrapreso disonestà
Girovagato in preda a libertà
Toccato cime fragili e taglienti.

Ce n'è di instabilità mentale
Ma ho dei cocci di me sottovuoto,
gli occhi un po' più rossi di chi ha capito,
di chi ha popolato negazioni.

 

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3 commenti:

  • loretta margherita citarei il 25/09/2010 05:45
    i concetti ci sono, la forma un po meno, ma è proprio vero, di instabilità mentale c'è ne è tanta in giro, piaciuta
  • giovanni crisostomo il 24/09/2010 22:18
    Sono d'accordo con Alessandro sul confezionamento, però trovo che ci sia del buono: alcune immagini sono azzeccate, anche se c'è da sgrossare parecchio.
  • Anonimo il 24/09/2010 21:48
    Ti faccio una domanda un po' brutale: hai idea di che cosa sia una poesia?
    Non è col giochino del taratatta tatta tà che si fa un verso. Sorry per la franchezza (anch'essa un po' brutale).

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