Le tre di notte
C'è ancora afa giù nella strada
Un'anima persa
urla al mondo la sua sbornia
Ti svegli di soprassalto
e non dormi più
È la cosa peggiore
che ti può capitare
Pensieri oscuri, rimorsi dimenticati
s'infilano insistenti
nelle crepe
della tua mente
Amori perduti, torti subiti
ricordi strazianti
sono tutti lì, intorno a te
immobili...
Ma cosa aspettano, cosa vogliono ancora da me?
Che tu li rinchiuda di nuovo
da dove sono usciti
riaddormentandoti
tremante al buio, sai già
che non ce la farai mai
loro, sadici e pazienti, rimarranno lì
A torturarti senza fretta
Sino al sorgere del nuovo giorno...