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Cammino rettilineo

Lì vi vedo, in ordine sparso, divisi,
per poi unirvi nuovamente.

Leggo i vostri pensieri,
nelle azioni che sviluppate.
Si muovono a strappi,
sono in qualunque insieme uniformi,
anche se percepisco che non sono
più originati dal cervello
o dal cuore, purtroppo per voi,
sono azioni originate dallo stomaco.
Si manifestano con conati di vomito.

Fortuna vuole che distanziato e
fermo su un ciglio della strada;
vi guardo, non vi incito, è sufficiente
quello che vedo, per i miei equilibri.

So che fra poco ci sarà una curva.

Poi non vi vedrò più.
Nel cammino della vita,
non viviamo su un circuito.

Non serve tormentarsi
voi siete lì davanti,
non correrò il pericolo
che mi raggiungiate alle spalle
e fare nuovi danni.

Questo per ora è sufficiente.
Poi vi capiterà,
certamente qualche cosa.

È garantito!!

 

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4 commenti:

  • ELISA DURANTE il 24/10/2010 17:06
    Spero che la profezia finale si avveri! Caustica!
  • Anonimo il 27/09/2010 00:23
    Scrivi molto bene.
    Bella, bella.
  • Cinzia Gargiulo il 26/09/2010 18:53
    Poesia riflessiva.
    Molto bravo!...
  • loretta margherita citarei il 26/09/2010 16:30
    bella riflessione, un bacione amico caro

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