Ho nelle vene il tuo cielo
di quell'azzurro vivo
che non è nessun altro azzurro.
È ottobre e sembra primavera,
visi sconosciuti sembrano noti
e anche il più antipatico dei vicini
diventa sopportabile.
Ottobre e si riparte
ma anche se non saprò mai
il mio letto di domani
basta l'unica certezza
che il tuo cielo
sarà il tetto
sotto cui mi sento a casa.