Avvicino
le punte dei piedi
per fondermi in liquidi
canti d'Ottobre
Chiamarmi lesta creature del mattino
frizzarmi campanelli
nelle orecchie
chiudermi gli occhi
Respiro
La mia veste non sentirla
le nuvole sfiorarmi
ovunque leggere
riapro gli occhi
nel nuoto denso della conchiglia
Circondarmi bolle librate al caso
dal fiato aereo delle narici
carezze d'alga
seta d'acqua
vestire di smeraldo la mia pelle
astro traslucido
corallo
oceano nel mare
Che ogni lago
raggiunge
seguendo un fiume
la corsa al sale
cosmo di vita
Sussurro note
soffi di medusa
onda di suono
Inconsistente trasparenza
infondo calore
libera scorro
sorrisi fatati
e circolari
piume...