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Dio, i galli, le galline e le zampe di pulcino

A piedi nudi sulle ortiche, danzo al ritmo di voci amiche.
Mangiando cocci di vetro, lame e coltelli,
squarcio la lingua e ne sputo brandelli, intestini e zampe di pulcini.

Troppi re, troppe regine.
Niente troni, niente corone,
solo galli, galline e zampe di pulcini.

Solo bocche spara proiettili,
solo aggeggi col mirino,
solo dita diritte e contro.

Solo gente che sa dire: " Mi dispiace sei il mio Dio, come mio Dio non puoi sbagliare, segui la tradizione e muori per me."

BUM!

Pulcini senza zampe, galli senza cresta, galline senza becco.
Danzano sulle ortiche al ritmo di voci ormai troppo antiche.

 

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3 commenti:

  • mauri huis il 19/05/2011 07:24
    mi piace, anche se non so perchè, nè se mi piaccia il significato. comunque mi piace
  • Rosarita De Martino il 28/12/2010 07:40
    Con fine ironia ti interroghi sulle credenze religiose e comprendi che non basta un Dio "tappabuchi" invocato solo per risolvere i piccoli problemi del quotidiano, bensì occorre un Dio da conoscere, raggiungere e amare. Questo è il mio augurio! Con simpatia. Rosarita
  • vincent corbo il 10/10/2010 19:58
    Fresca, nuova, piena di cose interessanti. Un applauso ad un nuovo autore di Poesieracconti.

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